lunedì 17 settembre 2018

VIAGGIO&VINO: CONCLUSA LA VENDEMMIA DEL PINOT GRIGIO DELLE VENEZIE


Si chiude in questi giorni la seconda vendemmia del Consorzio DOC delle Venezie, e la prima a DOC integrale del Pinot grigio, che registra una qualità e una sanità molto buona delle uve e una crescita media dei volumi.

È la nostra prima vendemmia di Pinot grigio solo DOC che celebriamo con una qualità media molto buona ed una gestione del potenziale produttivo da parte del Consorzio che ci fa guardare con grande fiducia e serenità ai mercati”, commenta il Presidente del Consorzio DOC delle Venezie Albino Armani.


Un andamento climatico favorevole ha permesso ai vigneti di raggiungere un buono stato di salute, con una giusta gradazione zuccherina ed equilibrato stato di acidità delle uve. Il bel tempo che ha caratterizzato l’areale del Triveneto nei giorni della vendemmia, poi, ha permesso una raccolta dei grappoli nelle migliori condizioni, portando in cantina un prodotto sano e che fa prefigurare un’annata molto interessante. La prima, dopo la cessazione definitiva dell’imbottigliamento dell’IGT, che porterà sul mercato esclusivamente prodotto DOC, controllato e certificato fin dalla vigna. 


Il più importante vino bianco fermo doc italiano in termini di volumi, che con il 95% del proprio export guida il primato mondiale conquistato dal nostro Paese nell’esportazione dei vini bianchi fermi, è pronto ad affrontare la sua seconda stagione di commercializzazione.


Il Pinot grigio ha dato quest’anno il meglio di sé” ha continuato il Presidente “riuscendo a conciliare gradazione, acidità e PH ai massimi livelli, con quantità generosa in vigna che ci consente di affrontare al meglio la seconda annata di commercializzazione della giovane denominazione. Siamo riusciti a mettere in campo una serie di strumenti – gestione del potenziale previsto dal disciplinare, sistema dei controlli e attivazione di misure come lo stoccaggio – che offrono le condizioni, alla Filiera e al Consorzio, di gestire in maniera coerente i volumi di prodotto ottenuti con la vendemmia appena conclusa al fine di garantire un clima di 'serenità commerciale', evitando rischi di marcate oscillazioni nei prezzi per il miglioramento e la stabilizzazione delle dinamiche di mercato”.



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