Mi è capitato di rivedere di recente un film che mi ha fatto
venir voglia di provare a conoscere un po' meglio i vini della Provenza. Il
film è "Un'ottima annata": commedia del 2006, diretta dal
regista Ridley Scott, con Russel Crowe e Marillon Cotillard, tratta dal romano omonimo
di Peter Mayle. Le scene al vigneto sono state girate
a Château La Canorgue durante la vendemmia del 2005 nell'area di Luberon...
Leggendo
qua e là, ho scoperto che i primi a coltivare la vite in Provenza furono i
Greci colonizzatori Marsiglia verso il 600 A.C. Con i romani questa zona
conobbe un forte sviluppo dell’enologia e della viticoltura.
I
vini di questa regione presentano una produzione variegata con gusti ed
identità molto differenti tra loro: dai delicati bianchi, passiamo ai
raffinati rosé per arrivare infine ai corposi rossi. Aix-en-Provence, per esempio, è
conosciuta per i vini rossi corposi e i rosé fruttati. Il vino bianco è secco e
accompagna perfettamente i piatti mediterranei e quelli di pesce locale. Le
principali zone ad AOC (la nostra Denominazione di Origine Controllata) fino ad
arrivare in Costa Azzurra sono: Bellet, Bandol, Cassis (zona viticola
per eccellenza), Côtes de Provence, Coteaux d’Aix-en-Provence, les Baux-de-Provence,
Palette, Coteaux Varois e Coteaux du Languedoc (zona di grande vino), da Narbonne
a ovest fino al bordo della Camargue a est e fino alle montagne Cévennes.
I villaggi del Luberon, incluso Lourmarin, sono circondati dai
vigneti.
Attraversando
la bellissima campagna, oltre alle varie coltivazioni presenti in questa zona
agricola, si ha l'impressione che le vigne siano "ovunque". Ci sono
infatti più di quaranta vigneti solo nell'area ‘Cotes du Luberon’. Tra i
principali ricordiamo: il Bandol che è da
considerarsi un grande vino rosso della Francia in genere, certamente il
migliore dei vini della Provenza, il Grenache, Cinsault, Mourvedre, Syrah,
Cabernet-Sauvignon per i vini rossi e rose'; Clairette, Rolle, Ugni Blanc,
Semillon per i vini bianchi.
In tutte queste località non mancano serate dedicate alla
degustazione, piuttosto che veri e propri percorsi eno-gastronomici guidati da
professionisti nel settore. Negli ultimi anni questo tipo di turismo è molto
sviluppato e attira sempre una maggiore quantità di curiosi. Fulcro
della produzione vinicola della Costa Azzurra è Montecarlo. Anche le testimonianze dell'attività nel settore vinicolo relative
al territorio di Montecarlo sono molto antiche: per la zona di S. Piero in
Campo, in un documento dell'anno 846 d.C., si parla di rendite livellarie in
natura, consistenti anche in "vino puro, di uva pigiata tre volte secondo
le regole, e poi svinata". Anche Nizza vanta un’ottima nomea in tal
senso: è l’unica città francese ad avere un vitigno insignito della
Denominazione di Origine Controllata ottenuta nel 1941. Sui pendii di Bellet,
uno dei più antichi vitigni francesi, si producono vini bianchi, rossi,
rosati del tutto degni di nota, la cui reputazione ha già da tempo sorpassato i
confini della Francia anche grazie ai premi ottenuti al Salone dell’Agricoltura
di Parigi negli ultimi anni.
Ho
stuzzicato la voglia di stappare una di queste bottiglie...?!
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