Sono un'amante del vino ma se mi si
offre una birra Baladin non posso dire di no.
Ci sono diverse varietà di questa
birra ormai rinomata, nata in un paesino delle Langhe ed approdata a
New York...
La più leggera porta il nome “Isaac”,
ideale per un aperitivo, dal color albicocca e dal gusto lievemente
speziato. Per salire un po' di gradazione alcolica si può scegliere
la “Wayan”, birra dal profumo di zagara, pera e bergamotto, è
frizzante e rinfrescante, adatta ad accompagnare portate a base di
pesce.
La mia preferita è la “Nora”,
birra egiziana che sprigiona aromi e gusti orientaleggianti, adatta a
cibi appunto esotici. Per chi ama le doppio malto è consigliatissima
la “Super” che profuma di frutti tropicali con una nota
mandorlata nel sapore intenso e stiloso.
Non dimentichiamo la “Leon”, birra
scura nata come birra di Natale, è caratterizzata da note al
cioccolato...
L' “Elixir” ha una personalità
originale: secca e lievemente vinosa, contiene note di frutta e
caramello. Definita “erotica e femminile” è da sorseggiare
preferibilmente abbinata a portate di selvaggina, agnello o formaggi
saporiti.
Ci sono poi le cosiddette birre
“luppolate”: la “Nazionale” che rappresenta un punto di
svolta nella produzione italiana della birra artigianale, la “Open
Rolling Stone”, versione grintosa della più semplice “Open”, e
la “Super Bitter” che rappresenta una concessione all'attuale
mood delle birre amare.
Per chiudere in bellezza come
dimenticare le “Birre stagionali”?!
Sto parlando della “Zucca”, nata
durante la festa di paese dedicata alla zucca, dal sapore che ricorda
questo frutto e con un'aggiunta di cannella, della “Mielika”,
birra al miele, e della “Mama Kriek”, ispirata alle birre alla
frutta belghe.
Insomma, c'è l'imbarazzo della scelta
e qualsiasi essa sia, non si può assolutamente rimanere delusi!
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