Ho avuto il piacere di intervistare Francesco Rizzo, General Manager di "Cascina Ovi", ristorante sardo a Segrate (MI) in cui l'arte sapiente della cucina, sia essa di mare o di terra, si fonde con la ricerca dei migliori prodotti della terra.
- Quando nasce l'idea di "Cascina Ovi"?
- La prima menzione di "Cascina Ovi" risale al lontano 1346, quindi si parla di una struttura antica.
Il ristorante esiste da molti anni ma nel 2013 io e la mia famiglia abbiamo deciso di rilevarlo dopo aver apportato i dovuti lavori di ristrutturazione.
- Per me è stata una novità. Affiancato da mio zio e dalla sua esperienza in Romagna ho imparato il mestiere con il tempo.
Abbiamo deciso di dare un'impronta sarda al menù, puntando soprattutto sulle materie prime di alta qualità.
Diamo molta importanza anche alle influenze culinarie del Sud America e a quelle orientali pur rimanendo fedeli alla nostra tradizione mediterranea.
- Quindi è importante la tradizione ma lo sguardo è volto anche all'innovazione?
- Esatto. La tradizione nostrana va assolutamente rispettata ma è necessario anche andare oltre ad essa per poter proporre piatti diversi dallo standard cui siamo abituati. Studiamo le materie prime e le loro rispettive cotture con un'attenzione volta a non stravolgerne l'essenza. Cerchiamo di variare spesso proponendo piatti di carne e di pesce sempre differenti, anche per venire incontro alle esigenze e ai gusti dei nostri clienti.
- E' molto importante anche la scelta dei vini. Abbiamo una vasta selezione di bottiglie da tutta Italia con un occhio di riguardo a quelle sarde.
In ogni regione i vini si distinguono per profumi, aromi, sapori ed è quindi bello dare spazio a tutti quelli che meritano attenzione.
Spesso i clienti si affidano a noi nella scelta del vino a seconda delle loro ordinazioni e ne rimangono soddisfatti.
- Ci parli della trasmissione "Quattro Ristoranti" condotta da Alessandro Borghese cui avete partecipato.
- Siamo stati contattati dalle redazione e, dopo un po' di perplessità soprattutto da parte mia, abbiamo deciso di partecipare anche per dare maggior visibilità alla nostra attività.
Abbiamo preso parte ad un casting via Skype e siamo stati selezionati in quanto elemento di diversità e di rottura dagli stereotipi della classica ristorazione.
"Quattro Ristoranti", programma ben studiato e ben confezionato, si è rivelato positivo e veritiero.
- Com'è andato il periodo della lavorazione del programma?
- Molto bene. La troupe è stata meravigliosa, gentile, educata e simpatica.
Abbiamo avuto a che fare con persone valide e preparate.
- Ci può raccontare qualche curiosità sul noto conduttore e chef Alessandro Borghese?
- Nonostante sia un personaggio televisivo, devo ammettere che conosce bene anche l'argomento che tratta, oltre ad essere capace nel suo mestiere di presentatore.
E' molto simpatico e molto vanesio allo steso tempo.
Ha dimostrato di avere un gran spirito goliardico e godereccio.
Ha dimostrato di avere un gran spirito goliardico e godereccio.
Adora la pasta cacio e pepe...
- Tra quelli che proponiamo noi a "Cascina Ovi" l'ombrina con purè di cavolfiori, ma sono anche molto legato ai piatti della mia infanzia come, ad esempio, l'agnello con fave e carciofi.
- C'è qualcosa che non le ho chiesto alla quale avrebbe voluto rispondere?
- Mi fa piacere ammettere che, nonostante il risultato finale della competizione di "Quattro Ristoranti", il nostro si è rivelato davvero il migliore!
Siamo tutti molto soddisfatti dei buoni risultati ottenuti e non mi resta che ringraziare la mia famiglia che mi affianca e mi supporta, e mia moglie che si sente sarda anche se non lo è!
Siamo tutti molto soddisfatti dei buoni risultati ottenuti e non mi resta che ringraziare la mia famiglia che mi affianca e mi supporta, e mia moglie che si sente sarda anche se non lo è!
Accogliamo i nostri commensali come se fossimo a casa nostra.
Il nostro pensiero è che l'ospite non sempre ha ragione: se si comporta bene tanto quanto noi nei suoi confronti allora è l'ospite perfetto!
Nessun commento:
Posta un commento