A
MEZZOGIORNO DEL MONDO
(una
storia d’amore)
Cuba.
Un
uomo ed una donna in vacanza si trovano a dover condividere una
camera d’albergo. Pian
piano i due giovani si avvicinano vittime di un’irrefrenabile
desiderio reciproco.
Tale
avvicinamento si sviluppa tra le strade ed i paesaggi dell’isola,
di cui emerge un ritratto accattivante: solare e malinconico al tempo
stesso.
Il
tempo del viaggio è il tempo che i due protagonisti impiegano per
conoscersi, studiarsi e carpire le reciproche sfaccettature.
In questo romanzo, scritto con un’impronta decisamente poetica, le
frasi che si concatenano sono continue carezze all’anima.
L’amore
di cui si parla è un amore delicato ed emozionante.
Belle
le descrizioni di Cuba dalle quali emergono la cultura, la musica, i colori e
lo spirito ambivalente di quest’isola che cattura e irretisce i
viaggiatori più sensibili.
Lo
definirei “romanzo a tutto tondo” perché la scrittrice Maria
Cristina Sferra riesce a miscelare in maniera equilibrata ed
intrigante amore, viaggio, musica e riflessioni.
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