Dal
27 al 30 settembre si svolgerà Marmomac, la principale fiera
internazionale del settore litico. Un appuntamento che si rinnova da
52 anni e che coniuga business, cultura, formazione sotto il segno
della pietra naturale.
Fiore
all’occhiello di questa manifestazione organizzata da Veronafiere
è il padiglioneThe
Italian Stone Theatre,
un’intera area dedicata alle sperimentazioni con la pietra e le
tecnologie, realizzato in parte anche grazie al Piano di promozione
straordinaria del Made in Italy, in collaborazione con Ministero
dello Sviluppo Economico, ICE-Italian Trade Agency e Confindustria
Marmomacchine.
Accanto
a mostre e progetti in cui viene dato risalto alle competenze
tecniche e artistiche delle aziende Made in Italy, si trova
il Ristorante
d’Autore –
curato da ADI Delegazione Veneto Trentino Alto Adige; uno spazio
allestito in modo scenografico dove il marmo dialoga con il cibo
preparato da celebri chef italiani e con il vino, grazie a un partner
d’eccezione, le Famiglie
dell’Amarone d'Arte,
l’associazione che raggruppa tredici cantine storiche della
Valpolicella da generazioni impegnate a sostenere e promuovere il
territorio e il suo rosso più pregiato: l'Amarone.
Filo
conduttore è il colore
rosso ispirato a Verona:
rossa è la pietra utilizzata nell’allestimento e nel balcone di
Giulietta ricostruito all’ingresso - Rosso Ammonitico di Verona -,
rosso è il vino, e un grande rosso è il celebre Amarone, rosso è
il radicchio, in particolare la qualità veronese del Consorzio
Tutela del Radicchio di Verona IGP.
Registi
di questa originale esperienza sensoriale sono quattro chef illustri
che si alterneranno in cucina, uno al giorno: Giancarlo
Perbellini (Casa
Perbellini a Verona, mercoledì 27), Rudy
Casalini (Locanda
Le 4 Ciacole a Roverchiara – Verona, giovedì 28), Marco
Volpin (Le
Tentazioni a Saonara – Padova, venerdì 29), Enrico
Bartolini(Ristorante
Glam a Venezia, sabato 30), per presentare un menu degustazione in
abbinamento all'Amarone Docg e agli altri vini rappresentativi della
Valpolicella delle Famiglie dell'Amarone d'Arte. La collaborazione
con la prestigiosa Associazione non si ferma qui. Oltre ad
assaggiarli al ristorante gli Amarone delle 13 Famiglie dell'Amarone
d'Arte potranno essere acquistati ogni giorno, dalle 12 alle 18
presso il corner vendita allestito all'interno del Ristorante. Si
tratta di una novità importante perché offre la possibilità di
portare a casa propria un ricordo tangibile dell'eccellenza della
Valpolicella.
“Il
progetto di quest’anno evidenzia e mette a sistema le naturali
vocazioni della nostra provincia – commenta
Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Mi
riferisco al settore dell’agroalimentare e a quello vitivinicolo in
particolare, alla fiorente industria lapidea del distretto del marmo
e delle pietre di Verona e al valore aggiunto di storia e cultura di
una città patrimonio dell’Unesco. Si tratta di asset strategici di
cui Veronafiere, con questa nuova iniziativa di Marmomac, ha trovato
la sintesi perfetta, fedele al ruolo di leva per il marketing
territoriale, oltre che alla propria mission quale strumento di
promozione per il business delle aziende”.
“Siamo
onorati di rappresentare una delle eccellenze della Valpolicella e di
essere tra i protagonisti del progetto Rosso Verona, un omaggio alla
città, alla sua storia e ai suoi prodotti” – dichiara
Maria Sabrina Tedeschi, Presidente delle Famiglie dell'Amarone
d'Arte – “Certamente
l'Amarone è un vino che sa raccontare la tradizione delle nostre
famiglie in tutto il mondo conciliando l'amore per il passato con la
voglia di guardare avanti e innovare. I nostri vigneti rappresentano
le origini di questo grande vino e disegnano sapientemente il
paesaggio della Valpolicella rendendolo un indimenticabile saliscendi
di colline. Inoltre, marmo e Amarone hanno da sempre rappresentato le
prime due economie di un territorio e, per entrambi, l'arte del saper
fare è, da secoli, un valore da preservare e tramandare.”
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