Nel quinquennio 2013-2018 sono le regioni del Sud a registrare crescite più alte nell’export: l’Abruzzo si piazza tra le prime tre con un + 50% e la Germania si conferma primo mercato di destinazione dei vini abruzzesi in termini di volumi.
Analizzando i dati messi in luce dall’Osservatorio Permanente a cura di Wine Monitor Nomisma - attivato nel 2019 dal Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo per comprendere meglio l’andamento dei vini abruzzesi, a partire dal Montepulciano d’Abruzzo, sui principali mercati e attuare di conseguenza una strategia di promozione e comunicazione ancora più performante. In Italia e in Germania il canale di acquisto prevalente per il Montepulciano d’Abruzzo è la GDO, mentre negli Stati Uniti un consumatore su due lo acquista presso enoteche e negozi specializzati.
“Abbiamo voluto attivare quest’Osservatorio per analizzare le performance dei nostri vini sui mercati più strategici - Italia, Germania e USA - andando a mettere in luce le leve su cui dovremo insistere per alzare sempre più la soglia di notorietà e di valorizzazione della nostra regione e dei suoi vini”, spiega il Presidente del Consorzio, Valentino Di Campli. “E’ sicuramente molto importante per la nostra realtà costatare in generale la buona salute dei consumi dei vini abruzzesi, e in particolare della Denominazione per eccellenza, il Montepulciano d’Abruzzo. Il Consorzio sta rafforzando, con un puntuale lavoro di promozione il connubio vino e territorio, poiché il consumatore sceglie sempre più in base all’area di provenienza e per l’Abruzzo c’è ancora molto da fare in questa direzione. Dobbiamo, attraverso le tante attività promosse in Italia e all’estero, necessariamente continuare a fare sistema per favorire la conoscenza del legame tra vino e territorio e supportare le Aziende in questo percorso di crescita; ritengo infatti che l’Abruzzo possa sempre più affermarsi come una regione estremamente vocata alla viticoltura.”
Il Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo rappresenta una grande realtà che punta sulla valorizzazione del territorio e dei suoi vitigni autoctoni più importanti. Una nuova generazione di produttori sta contribuendo alla crescita continua registrata in particolare dalla Denominazione principale della regione: il Montepulciano d’Abruzzo, che riscuote sempre più successo da parte della critica e dei mercati, nazionali e internazionali. I dati presentati in questo studio evidenziano in definitiva l’importante crescita sul mercato interno e una grande opportunità nell’export, su cui si deve continuare ad insistere in maniera compatta e coesa attraverso lo strumento consortile.
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