Thomas Mann diceva che :
“Grazie all’arte di coltivare e pigiare l’uva, gli uomini uscirono dallo stato
di barbarie e divennero civili”…
Anche in Valpolicella la
terra, il lavoro ed il vino sono legati insieme da un vincolo antico e
radicato. Qui i muri a secco o “Marogne” sono nati secoli fa, dall’accumulo dei
sassi e grazie all’impegno di generazioni intere, sono diventate il simbolo di
questo paesaggio suggestivo.
L’Amarone della Valpolicella
DOC Classico “Moròpio” è prodotto con uva Corvina, Corvinone, Rondinella ed una
piccola percentuale di Molinara dai fratelli Antolini sulle colline dei comuni
di Marano Valpolicella, San Pietro in Cariano e Negrar.
Queste uve provengono dal
vigneto chiamato “Moròpio”. Il terreno argilloso e tufato permette alle viti di
sopravvivere anche alle annate più siccitose.
La lavorazione di queste uve
è molto lunga e complessa: la vendemmia, attorno a fine settembre, avviene manualmente
e le uve migliori, poste in piccole cassette, vengono sistemate nel fruttaio
dove restano fino a fine gennaio. Solo a questo punto l’uva viene pigiata e la
fermentazione, insieme alle bucce, dura circa trenta giorni. Il vino viene poi
travasato in piccole botti e barrique di rovere per due anni. Dopo l’imbottigliamento,
l’affinamento avviene in bottiglia per altri sei mesi.
L’Amarone Moròpio ha un
colore rosso rubino con riflessi granati. Il profumo è intenso e complesso,
prevalentemente fruttato con note all’amarena e visciola, ma anche di fiori
passiti, di spezie dolci, cioccolato e miele.
Il sapore è secco, caldo e
morbido: è un vino equilibrato, robusto e decisamente persistente.
Si abbina bene a carni rosse,
cacciagione e formaggi stagionati.
Dopo aver provato questo
vino, non vi resta che provare il resto della produzione dei fratelli Antolini!
Tak, jeg har købt to flasker her i Danmark..mvh. Bent Seldrup
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