venerdì 4 settembre 2015

VIAGGIO&CIBO: CAFFE' MALATESTA




“Incominciando a gustare un po’ di libertà si finisce per volerla tutta”


Dall’incontro di un gruppo di ragazzi provenienti da varie esperienze (attivismo, autogestione, studio e lavoro) nel gennaio 2010 nasce il progetto “Caffè Malatesta”.

Ottenuta la possibilità di usare una macchina per la torrefazione presso la sede dell’Associazione Comunità della Sporta di Lecco, il gruppo costituisce un “Collettivo di lavoro” basato su 5 principi:

-Creazione di reddito da lavoro
-Lavorazione di caffè prodotti in condizioni lavorative e sociali dignitose
-Lavorazione di materie prime prodotte nel rispetto dell’ambiente e del territorio
-Condivisione comune
-Ricerca di confronto e scambio

Questo progetto nasce e si sviluppa con la volontà di emancipazione dei membri che ne fanno parte dal lavoro precario ed in condizioni di sfruttamento.

I caffè vengono coltivati in montagna, all’ombra di alberi, con metodi naturali e tradizionali. Tra le varietà spicca quello verde, le cui bacche sono selezionate manualmente da un gruppo di lavoro appassionato.
Le fasi della lavorazione delle bacche del caffè vengono rispettate e si susseguono con estrema attenzione da parte degli addetti ai lavori. Le miscele sono infine macinate o confezionate in grani, a seconda delle esigenze del consumatore

Importante l’aspetto della solidarietà: il Collettivo fa appello a chi è solidale e partecipe al tentativo di allargare la rete di distribuzione.
Alcune delle esperienze di solidarietà con cui è attiva una collaborazione sono:  “El Bosque” in Guatemala, “Comucap” in Honduras, “Cooperativa Zapatista Yach’il a Chaps” in Messico, “Ndejejje, Bukeeka, Bugga” in Uganda e “Asocal, Pueblos y Semillas” in Colombia.

Il caffè Malatesta non è un prodotto qualsiasi: nasce da un’esperienza e da una passione collettiva percepibile ad ogni sorso…


Da assaggiare assolutamente!

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