lunedì 28 dicembre 2015

VIAGGIO&VINO: AMARONE NOVAIA, UN ROSSO DA BRINDISI




Il nome “Novaia” deriva da “nuova aia, nuovo insediamento in Valle”.



A Marano di Valpolicella (VR), nel quindicesimo secolo, venne costruita la villa dove tuttora risiede e coltiva la vite la famiglia Vaona.

Con il passaggio da generazione in generazione, l'attività di vinificazione delle uve è migliorata notevolmente fino a raggiungere gli alti livelli di oggi.


Nel 2005 inizia a prendere piede la coltivazione biologica della vite che porta alla prima vendemmia nel 2011.

Per l'Azienda Novaia produrre biologico è la naturale conseguenza di uno stile di vita ed una scelta di responsabilità verso l'ambiente.



Tra le ottime bottiglie spicca, a mio avviso, l'Amarone DOCG Classico “Corte Vaona”.

Prende questo nome allo scopo di valorizzare la zona su cui nasce la stessa Azienda Novaia.

Le uve di questo vino vengono accuratamente selezionate dai vigneti di proprietà dei fratelli Vaona in modo da ottenere un vino morbido, di pregio ed equilibrato.



Vincitore di innumerevoli premi nazionali ed internazionali, viene affinato due anni in botti di legno e otto in bottiglia.

Se ben conservato può sostenere un invecchiamento di oltre dieci anni.



Da un esame visivo si presenta con un colore granata carico mentre il profumo intenso ricorda soprattutto quello dell'amarena e dei frutti rossi con sfumature speziate sul finale.

Il sapore è caratterizzato da un'equilibrata alcolicità e mineralità, grande corpo e persistenza.



Da prendere in considerazione anche gli altri vini Novaia, quali il Valpollicella Ripasso, il Classico Superiore, il Classico ed il Recioto.



Scegliete il vostro preferito: un assaggio lo meritano davvero tutti!








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