mercoledì 20 gennaio 2016

VIAGGIO&LETTERATURA: LA FUGA – DELITTO IN BRETAGNA



La Fuga – Delitto in Bretagna è un romanzo noir costruito su un diario di viaggio, di misteri e di personaggi diversi tra loro che si muovono a ritmo della musica di Tchaikovsky insieme al Commissario Lucien Bertot, poliziotto dai modi bruschi e dai gusti retrò.

Il protagonista indiscusso è il Commissario Bertot, amico di prostituite, polemico e narcisista, arguto e avventuroso, cacciato dalla sua squadra giudiziaria e con un concetto totalmente personale del confine tra legalità e illegalità su cui ha costruito un’intera carriera inizia il suo viaggio-indagine nella cattedrale di Quimper, in Bretagna, luogo da cui sparisce un frammento di una vetrata e in cui un uomo viene ucciso...

Prima di partire Bertot non rinuncia al suo solito rito propiziatorio: mette sul giradischi la Sesta di Tchaikovsky.
Inizia così La Fuga attraverso la Bretagna.

Il viaggio della giovane coppia, Julien e Michelle, attraverso la Bretagna si rivela fin da subito qualcosa di più che un viaggio sentimentale e turistico ma una fuga misteriosa da qualcosa e da qualcuno. I loro destini si intrecciano con quelli di un'altra coppia, Jean-Claude Fontana, un ex pugile, e Marie Lacroix, la sua amante, che si ritrovano casualmente testimoni di un omicidio, in cui i due giovani sono coinvolti nella cattedrale di Quimper, dove è custodita la pala di Emile Hirsh raffigurante L'ultima cena di Cristo. A indagare sul caso è il commissario Bertot, un uomo di legge che "vorrebbe fare qualcosa di illegale", che grazie a uno spiccato intuito scopre il movente dell'omicidio e la storia del Vetro di Quimper, il cosiddetto "Bottone di Cristo", intorno alla quale girano molti personaggi, tra cui un europarlamentare manovratore di intrighi loschi e furti d'arte. La fuga e l'inseguimento si snodano in altre storie e personaggi nelle varie tappe da Strasburgo a Saint-Malo. Dove la vicenda prende un'improvvisa svolta e il commissario Bertot pone fine al caso, a modo suo.

La Fuga è un noir tagliente e ironico, è una guida di viaggio, un’immersione nelle atmosfere bretoni, dove il profumo di cibo e vino si fondono con le intuizioni di Bertot, dove i pezzi del viaggio si compongono insieme ai pezzi di un caso da risolvere e dove i nomi di paesi sembrano fatti apposta per essere appuntati su una mappa...



L’AUTORE Gianluigi Schiavon, nato a Padova, vive a Bologna. Giornalista e scrittore, attualmente è caporedattore responsabile dell'Ufficio Centrale di Quotidiano Nazionale (Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno).  
Ha pubblicato i romanzi 50 minuti. L’inganno nel cassetto e Il bambino del mercoledì, entrambi per Giraldi Editore; i volumi di racconti I bolognesi sono fatti così, Pendragon Editore, Colpi bassi (sul ring e nella vita) e Quella faccia l'ho già vista, con la prefazione di Marcello D’Orta, per Giraldi.
Pubblica racconti su quotidiani, riviste e su “Wagon-Lit, racconti da viaggio e altre storie”, blog di Quotidiano.net.






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