Non sono mai stata molto golosa di
dolci, ma il cioccolato, in tutte le sue forme ed in tutte le sue
sfaccettaturre, è una tentazione sempre molto forte!
Il nome scientifico del cacao è
Theobroma cacao ed è una
pianta dalle origini antichissime. Pare
fosse già presente più di 6000 anni fa nel
Rio delle Amazzoni e nell'Orinoco.
Presso i Maya,
primi coltivatori di questa pianta, veniva definito “cibo degli
Dei” ed il suo consumo era consentito solo ad alcune classi sociali
(sovrani, nobili e guerrieri).
Secondo una
leggenda Atzeca, invece, il Dio Questzalcoàtl donò ai mortali il
seme del cacao per farne una bevanda energetica ed afrodisiaca.
Il cioccolato, in
passato, veniva sempre servito sotto forma di bevanda, ma gli
europei, ed in particolare gli ordini monastici spagnoli, grandi
conoscitori di miscele ed infusi, ci aggiunsero la vaniglia e lo
zucchero per correggerne la naturale amarezza eliminando anche il
pepe e il peperoncino.
Con la Conquisa
Spagnola, il cacao comparve anche in Europa, ma solo grazie a
Cristoforo Colombo ebbe la sua maggior diffusione oltreoceano.
(Quindi: grazie
Cristoforo!)
Il cioccolato è
tra gli alimenti più interessati dal punto di vista degli
antiossidanti. E’ particolarmente ricco di polifenoli noti per la
loro efficacia nel combattere i radicali liberi. La capacità
antiossidante del cacao è 4-5 volte superiore a quella del the nero
e 2-3 volte superiore rispetto a quella del the verde e del vino.
Ha
anche proprietà antidepressive grazie alla Feniletilamina, alla
Serotonina e alle Endorfine. Tali sostanze influenzano il nostro
stato d’animo e sono considerate a tutti gli effetti degli
anti-stress naturali.
Il cioccolato fa
bene al cuore sia in senso fisico, sia in senso lato!
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