Dopo una ricca vendemmia in cui le uve vengono selezionate a mano, con attenzione e dedizione, è giunto il momento dell’appassimento dell’uva, tecnica storica e caratteristica della tradizionale nel nostro territorio.
Le uve vengono appese su reti e lasciate ad asciugare per diversi mesi. I grappoli sono circondati da una brezza costante e, restando sospesi, non rischiano la creazione di marciumi.
L'appassimento è una tecnica dalle radici antichissime, risalenti addirittura al tempo dei Romani. La scoperta di questo metodo è stata la soluzione al problema della conservazione necessaria durante i lunghi viaggi di attraversamento dell’impero. Infatti, all’epoca i processi di vinificazione non conferivano ancora al vino il grado alcolico necessario alla lunga durata.
Sia le reti sia le casse vengono sistemate in ampi locali, debitamente arieggiati e costantemente controllati in modo che le uve “secchino” perfettamente. Gli acini avvizziscono perdendo l’acqua ma mantenendo intatti tutti gli zuccheri del frutto.
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