lunedì 6 marzo 2017

VIAGGIO&VINO: PERCHE' NON VINSANTO?!


L'Azienda Agricola Mannucci Droandi nasce dalle tradizioni agricole e vinicole provenienti da tutti i rami della famiglia: i Mannucci furono proprietari terrieri in Valdarno, i Droandi furono coltivatori in Carpignano...


La conduzione familiare si appoggia all'aiuto di collaboratori esperti che hanno come obiettivo quello di unire nel miglior modo possibile tradizione ed innovazione.

Dall'anno 2000 l'Azienda a Montevarchi, in provincia di Arezzo, produce oli e vini biologici certificati.
«Abbiamo scelto il biologico perchè crediamo nel rispetto della natura e nell'armonia con essa» Questa la filosofia.

La produzione dell'Azienda vanta bottiglie di pregio.
La linea classica prevede cinque tipologie di vino: il “Rossinello” Toscana Sangiovese Rosato i.g.t., il Chianti Colli Aretini d.o.c.g., il “Ceppeto” Chianti Classico d.o.c.g., il “Ceppeto” Riserva Chianti Classico d.o.c.g. e il “Campolucci” Toscana i.g.t..
La linea sperimentale, anche detta dei “vini della memoria”, sono vini prodotti con antichi vitigni quasi scomparsi che sono stati abilmente recuperati: il Foglia Tonda, il Pugnitello e il Barsaglina.



Dalla vendemmia del 2003 la produzione del Vinsanto si è sviluppata: non più solo ad uso famigliare, ma anche per il pubblico.

Vincitore di premi e riconoscimenti, tra cui il III Concorso Enologico del Valdarno nel 2004, nasce dal lento appassimento delle uve sui cannicci, senza aggiunta di lieviti, con lo scopo di ottenere sorsi di quel vinsanto che non c'è quasi più in commercio: aromatico, armonico, elegante, dolce e asciutto al tempo stesso.

Prodotto dall'assemblaggio di uve Trebbiano, Malvasia Bianca del Chianti e San Colombano, è vendemmiato manualmente e lavorato nel mese di dicembre, quando gli acini dei grappoli scelti hanno raggiunto la giusta disidratazione. Il lungo processo di fermentazione e affinamento che ne consegue, porta alla realizzazione di un vino ottimo da gustare preferibilmente a fine pasto con il proverbiale accompagnamento di cantucci... 
ça va sans dire...



Potete anche consultare il sito: http://www.mannuccidroandi.it/






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