Che Natale sarebbe senza una piantina
di vischio appesa alla porta di casa?
Vi siete mai chiesti che pianta è,
da dove arriva, e soprattutto: perché porta fortuna baciarsi sotto
un suo ramo??
Il Viscum album è una pianta
sempreverde, parassita di numerosi alberi. E' una pianta molto
particolare che, allo stadio adulto, riesce a produrre clorofilla
anche al buio. Visto che non affonda le sue radici nella terra, ma
sui tronchi degli alberi, i Popoli germanici la ritenevano una pianta
donata dagli dei.
Il vischio viene impiegato nella
medicina tradizionale, sotto forma di tinture e infusi.
E' un notevole regolatore del sistema
circolatorio, può essere utilizzato anche contro l'ipertensione
arteriosa e si può assumere in via preventiva contro attacchi di
trombosi o embolie cerebrali. E' un calmante naturale, adatto a chi
soffre di oppressione al petto, palpitazione, nervosismo e cefalea.
In applicazioni locali allevia i dolori reumatici, di lombaggine e di
sciatica. Può essere utilizzato in caso di irregolarità o eccessiva
abbondanza del ciclo mestruale.
L’usanza di appendere un ramo di
vischio all’uscio di casa nasce nel Nord Europa, dove il
vischio era ritenuto una pianta benaugurale e sacra alla dea
dell'amore Frigg: dopo che suo figlio Balder venne ucciso da una
freccia di vischio, Frigg cominciò a piangere sul suo corpo e mentre
le sue lacrime si trasformavano nelle perle bianche del vischio,
Balder tornò in vita. Frigg allora, presa dalla felicità, cominciò
a baciare tutti quelli che passavano sotto l’albero sul quale
cresceva il vischio, facendo sì che non potesse capitare mai nulla
di male a nessuno di loro.
I Druidi, sacerdoti celti, lo
ritenevano un toccasana contro tutti i mali e lo raccoglievano
con
un rituale durante il solstizio d’inverno: periodo che rappresenta
il risveglio del Sole assimilato a una divinità che riportava pace e
gioia nel mondo.
Nel medioevo il popolo lo
riteneva capace di domare gli incendi e ne appendeva alcuni rametti
sulla soglia delle case e dei fienili.
Anche nella tradizione precristiana
troviamo il simbolo del vischio quando Enea, nell’Eneide, scendendo
nell’Ade porta a Proserpina un ramo di vischio in dono.
Attualmente
la tradizione vuole che una ragazza che si trovi sotto il vischio,
non possa rifiutare di essere baciata altrimenti non si sposerà nel
corso dell’anno successivo...
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